Enna: 200 ex Giovani Democratici hanno strappato la tessera del PD
Lo avevano anticipato, alla vigilia della festa della Madonna, lo avevano detto e lo hanno fatto. Duecento ormai “ex” Giovani democratici hanno strappato la tessera del Pd. Lo hanno sancito in conferenza stampa alla presenza di Angelo Capodicasa, già presidente della Regione ed ora dirigente di Mdp, gli ex dirigenti Adriano Licata, Lillo Colaleo e Giuseppe La Porta. Sono stanchi, dicono, delle liti per le poltrone e dell’assenza di una politica di sinistra all’interno di un partito che ad Enna non li calcola nemmeno, come ha sottolineato Licata specificando che da mesi ha cercato il dialogo con il commissario provinciale ma è stato da lui sistematicamente ignorato. Tuttavia i giovani non intendono sputare nel piatto in cui hanno mangiato e non una parola di veleno da parte loro esce nei confronti di quello che ormai è il loro ex partito, ovvero il Pd. Ad accoglierli i dirigenti del Mdp Maria Giovanna Puglisi e Salvatore Salerno. Ma i giovani specificano che per adesso non aderiscono a Mdp pur ritenendolo un interlocutore privilegiato. Porte aperte agli ex Gd da parte della Puglisi che, avendo vissuto il loro stesso travaglio nei messi scorsi quando ha deciso di lasciare il Pd per confluire nello schieramento di Bersani, ha manifestato a chiare lettere la propria comprensione verso i giovani che “stanno vivendo una rottura politica e personale e si avviano a partecipare ad un progetto di ricostruzione di una sinistra che molti hanno distrutto” . Capodicasa ha voluto essere presente poiché “ la scelta dei giovani ennesi dimostrerà che in questo territorio c’è una profonda radice di sinistra che va a colmare il vuoto politico e culturale di Renzi” . In effetti la politica dei renziani lascia molto a desiderare soprattutto in tema di welfare, basti pensare che, ultimamente, tanto per fare un esempio, in assoluta controtendenza con quanto fatto dalla regione, il sindaco renziano ennese Dipietro, sebbene in applicazione di un decreto assessoriale, ha aumentato di parecchio la quota di compartecipazione dei disabili ospiti delle comunità alloggio e nessun consigliere comunale del Pd ( di sinistra? ) si è interessato del problema. Ma gli interessati fanno sapere che si rivolgeranno all’autorità Giudiziaria ed impugneranno il provvedimento.
Mario Antonio Pagaria