Operai sottopagati e minacciati: 4 arresti, della GdF “perverso e spregiudicato sfruttamento”
Minacce, dimissioni firmate in bianco, contratti di lavoro part-time anche se a lavoro ci si stava tutto il giorno, straordinari non pagati o pagati una miseria: 2 euro. È il sistema “perverso e spregiudicato di sfruttamento” scoperto dalle Fiamme Gialle di Tarquinia (Viterbo); è così che vengono descritte le condizioni degli operai impiegati in una azienda tarquiniese del settore metalmeccanico. Oltre una settantina di lavoratori, stando alle indagini della procura di Civitavecchia, sono stati costretti a svolgere “attività lavorativa non prevista dal contratto di lavoro sottoscritto”, a fronte di “una misera retribuzione”, subendo la lesione di diritti “alle ferie e alla malattia retribuita, al trattamento di fine rapporto ed alla tredicesima”. Il tutto sotto la costante minaccia di ripercussioni o di licenziamento.