Sondaggi, Ixè: il Pd ha perso 5% in 3 mesi e mezzo, verso l’ingovernabilità
La lista di Emma Bonino tocca il 2,6%, Liberi e Uguali resta oltre il 7%. Scende di poco il M5s, mentre i tre partiti di centrodestra e il Pd rimangono stabili. Ma, soprattutto, se la situazione si perpetuasse invariata fino al 4 marzo, il giorno successivo lo scenario sarebbe quello dell’ingovernabilità. E’ la fotografia scattata da Ixè per Huffington Post sulle intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni politiche.
E’ Più Europa a far registrare la crescita maggiore nella settimana, passando dal 2% del 25 gennaio al 2,6% del 1° febbraio. Sale anche la formazione guidata da Pietro Grasso (dal 7% al 7,3%), mentre il Movimento 5 Stelle scende dal 29,2% al 28,7% e la Lega di Matteo Salvini cala dall’11,9% all’11,5%. Stabili nel gradimento degli italiani il Partito Democratico (dal 21,8% al 22%) e Forza Italia (dal 16,7% al 17%).
Se l’affluenza rimane sostanzialmente stabile, resta elevata l’incertezza sull’esito delle urne: a Montecitorio restano in gioco 86 seggi e a Palazzo Madama 38. Uno scenario che avrebbe un solo risultato: l’ingovernabilità. Anche se largamente in vantaggio con il 35,3%, al centrodestra mancherebbero 26 seggi per raggiungere la maggioranza assoluta alla Camera. Stantibus rebus, non avrebbero speranze neanche un governo di larghe intese tra Pd e Forza Italia (-64 seggi) né un’eventuale alleanza Lega-M5s, cui ne mancherebbero 46. Neanche un ipotetico governo del Presidente riuscirebbe a dare una guida al Paese: mancherebbero sempre 18 collegi.
Capitolo leader: il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni rimane in testa alle preferenze degli italiani con il 34%, davanti a Emma Bonino (30%) e a Luigi di Maio (29%). Staccati Silvio Berlusconi (23%), Matteo Salvini (23% dal 25% registrato la settimana precedente) e Matteo Renzi, al 22% in compagnia di Pietro Grasso.
Fonte ilfattoquotidiano.it