Parco Urbano Enna: Una storia infinita e ricca di “stranezze”
Riceviamo:
“La situazione mi è apparsa poco chiara a partire da agosto del 2017, quando in IV Commissione vengo a conoscenza di una nota dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente datata 24 maggio 2017, con la quale si invita il Comune di Enna a presentare un’integrazione documentale all’adozione di Variante al PRG per la riapposizione del vincolo a Parco Urbano” afferma Cinzia Amato.
“Tra le altre cose viene richiesta “la dotazione economica come presupposto principale per effettuare sia l’esproprio che la realizzazione dell’opera e viene indicato un termine di 10 giorni per presentare delle contro deduzioni, pena il diniego all’approvazione della variante”.
“Solo ora comprendo” aggiunge Davide Solfato, ”perchè stranamente, in sede di approvazione del bilancio previsionale a giugno del 2017, l’Amministrazione non avesse previsto alcuna somma per l’acquisto dei terreni e bocciato il nostro emendamento, che destinava la somma di 750mila euro in tre anni all’acquisto degli stessi, salvo poi prevedere la stessa cifra in sede di approvazione delle variazioni di bilancio a dicembre 2017.
“Ma la storia non finisce qui”, continua la Amato, “poiché lo scorso 31 gennaio è giunta un’ulteriore nota del’Assessorato regionale che, esprime <<atto formale di diniego all’approvazione della Variante al PRG perchè il Comune non ha provveduto a contro dedurre entro i suddetti termini>> e, inoltre, qualifica l’area del Parco Urbano come zona “F“ Verde Pubblico e “P” parcheggio.
Acquisita da parte della IV Commissione la relativa documentazione si evince che – stranamente – il Comune di Enna ha risposto alla diffida della Regione soltanto dopo 5 mesi, in data 5 ottobre 2017, peraltro limitandosi ad osservazioni inerenti la VAS.
Ma le stranezze non finiscono qui. Infatti, l’adozione del nuovo PRG avvenuta con delibera del Commissario a dicembre del 2017, ha sanato ex nunc tutta questa serie di anomalie, poiché nel nuovo Piano regolatore l’area risulta già destinata a Parco Urbano e non necessita di alcuna variazione”.
“Alla luce di tutto ciò, concludono i due portavoce, “quanto da noi affermato in precedenza appare sempre più verosimile e cioè che “stranamente” il Commissariamento del Comune di Enna per il PRG, dopo un iter durato quasi trent’anni, sia arrivato proprio al momento più opportuno: una vera e propria manna dal cielo! Noi, comunque, continueremo a vigilare finché il Parco Urbano non verrà realizzato.”