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Sicilia Tribunali ecclesiastici. Le scelte delle Diocesi di Nicosia e Piazza Armerina

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Sicilia – I vescovi di Sicilia, dopo la recente Sessione ordinaria della Conferenza Episcopale Siciliana tenutasi a Palermo il 3 – 4 marzo scorso, nella quale avevano preso in considerazione il Sussidio applicativo del Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, circa la procedura per le cause di nullità matrimoniale, hanno ritenuto opportuno realizzare una ulteriore riflessione sull’argomento.

Essi ritengono, infatti, che la riforma del processo matrimoniale possa rappresentare un puntuale servizio a favore del popolo di Dio, volendo assicurare ogni possibile celerità ed avendo a cuore “la sollecitudine della Chiesa verso quei fedeli che attendono una rapida verifica della loro situazione matrimoniale” (Francesco, Udienza ai partecipanti al Corso di formazione promosso dal Tribunale della Rota Romana, 12-03-2016). Con riferimento all’orientamento assunto nella precedente Sessione primaverile, i vescovi hanno avuto la possibilità di un ulteriore approfondimento, aggiornando le scelte precedentemente compiute.

Dal Tribunale Ecclesiastico Regionale hanno espresso la volontà di recedere le diocesi di Nicosia, Noto e Siracusa. Si sono orientati verso la costituzione di un Tribunale Interdiocesano le diocesi di Acireale, Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Catania, Cefalù, Mazara del Vallo, Monreale, Palermo, Patti, Piana degli Albanesi, Piazza Armerina, Ragusa, Trapani.

Rimane sempre la possibilità di recedere o di reinserirsi nel nuovo Tribunale interdiocesano. Sino al momento in cui i Tribunali Interdiocesano e Diocesani non sono costituiti ed effettivamente operativi, il Tribunale Regionale continua ad essere pienamente competente nel ricevere i libelli introduttori delle cause di nullità e trattare le cause medesime anche di queste circoscrizioni. Moderatore del Tribunale Ecclesiastico Regionale, in sostituzione del Cardinale Paolo Romeo, è stato eletto S. E. Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo.

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